Caro Gianluigi,
“esprimerti solidarietà” corrisponderebbe a un rituale scontato e deresponsabilizzante a buon mercato (per chi l’esprimesse, evidentemente).
Voglio in questa occasione dirti quanto io comprenda la durezza delle situazioni nelle quali operi, e quanto ti sono grato di questo tuo saper essere “radicale”.
Spero di incontrarti non troppo in là. Grazie di tutto. Ciao
Marco
Roma, 10 settembre 1987