Il Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi”

Facciata dell’edificio
Facciata dell’edificio (foto di Ada Antonietti)

Siamo nelle Marche, a nord di Ancona, alla foce di un piccolo fiume, il Misa. Qui sorge la città di Senigallia, il cui nome indica l’antica origine dai Galli Senoni. Dalla costa risalendo appena due chilometri verso l’interno, lungo la strada di fondovalle che conduce a Corinaldo, sulla prima quinta collinare sorge la chiesa con annesso convento di Santa Maria delle Grazie, edificio di fine XV secolo attribuito a Baccio Pontelli.

In un’ala del convento, di proprietà comunale, ha sede il Museo di Storia della Mezzadria oggi intitolato a Sergio Anselmi (1924-2003), lo storico che lo ha concepito, voluto e realizzato facendo sì che con circa 2000 oggetti esposti e con numerose foto alle pareti esso sia uno dei più importanti e completi d’Italia quanto a capacità di documentare il modo di vivere e di lavorare nelle campagne fino agli anni Sessanta del Novecento, durante il periodo della mezzadria, cioè dell’agricoltura che ha caratterizzato la regione Marche fin dal XIV-XV secolo.

La mezzadria, abolita per legge nel 1964, è un sistema di lavoro regolato da un contratto tra un mezzadro e un proprietario terriero: il primo si impegna a coltivare il podere che il secondo mette a disposizione e a risiedere con la sua famiglia nella casa colonica lì presente. Utili e oneri di spesa si ripartiscono a metà.

Il Museo si articola su due piani più seminterrato, con trenta stanze a tema, riconducibili a diversi percorsi di visita.

Il percorso dell’olio è al piano terra, dove è un grosso frantoio in pietra, un tempo azionato da animali. Il percorso del grano si sviluppa in più ambienti, e si va da aratri in legno e ferro, agli erpici, ai gioghi, alle seminatrici e a tanti altri strumenti.

Il percorso del vino è ricostruito nel seminterrato e al primo piano. Nel seminterrato c’è la cantina padronale ricca di torchi, botti, casse per il trasporto dell’uva, mentre più spartana ed essenziale è la dotazione della cantina del mezzadro (primo piano). Anche in altre stanze è la parte di attrezzistica relativa alla produzione di vino e alla cura della vite.

L’itinerario alla scoperta degli strumenti del lavoro è ricco di zappe, vanghe, roncole, falci, ed anche di mole per affilare le lame.
Una ricognizione nella vita quotidiana si articola in più ambienti: carri e carretti, tra cui il famoso “biroccio”, materiali da stalla, attrezzi per lavorare il legno e per le riparazioni domestiche, un modellino smontabile di casa colonica, una cucina con tutto quanto s’usava al suo interno, una ragguardevole raccolta di “misure”, sia per liquidi che per aridi, trappole e tagliole di vario genere, una ricca collezione di uccelli imbalsamati, in quanto la caccia era utile e molto praticata.

Un itinerario è dedicato alle altre attività del mezzadro. Queste spaziano da quel che serve per la lavorazione delle carni di maiale, a cesti e “crinelle” realizzati con funzionali intrecci di canne e di rami di salice, all’attrezzatura per l’allevamento del baco da seta, per la raccolta e il trasporto del latte e per l’allevamento degli animali da cortile. C’è poi quanto necessita per la tessitura domestica, a partire dalla canapa non ancora lavorata. Nella stanza dei telai c’è anche la cassa per la dote di una giovane sposa.

Come arrivare al Museo

Senigallia si raggiunge percorrendo la SS 16 che scende lungo la costa adriatica, da Pesaro ad Ancona. Oppure con l’autostrada A 14, uscita casello Senigallia. Oppure in ferrovia.
Il Museo si trova nell’ala sinistra del convento di Santa Maria delle Grazie. Al suo interno c’è un magnifico chiostro. Nella chiesa adiacente è conservato un bel dipinto del Perugino. Arrivando ci si trova in un ampio piazzale alberato, delimitato da mura in cotto, sulle quali ci sono le stazioni della Via Crucis. Del tutto agevole il parcheggio.

Come arrivare al Museo della Mezzadria "Sergio Anselmi" di Senigallia

Indirizzo: Strada Comunale (Piazzale) delle Grazie, 2 – 60019 Senigallia
Visite: da martedì a domenica: 8.30 – 12.00;
venerdì 8.30 – 12.00; 16.00 – 18.00
Lunedì chiuso, ingresso gratuito.
Visite di gruppi e guidate: prenotazioni allo 071 7923127
Fax 071 7927684
www.museoanselmi.it
sito web del Comune di Senigallia
Email: m.storiamezzadria@libero.it

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